ERALDO AFFINATI, ENRICO GALIANO, HELENA JANECZEK EROMANA PETRI

PROTAGONISTI DELLA 1^ EDIZIONE DEL CONTEST “CARO AUTORE, TI SCRIVO… ANCH’IO”

PER LETTRICI E LETTORI DAI 15 AI 101 ANNI

PORDENONE – Fondazione Pordenonelegge.it svela altri quattro nomi della 25^ edizione della Festa del Libro, in programma dal 18 al 22 settembre: sono Eraldo AffinatiEnrico GalianoHelena Janeczek eRomana Petri. Quattro autori amatissimi dal pubblico di ogni età, quest’anno anche protagonisti di una novità assoluta: “Caro autore, ti scrivo anch’io…”. Nel solco dell’ormai storico concorso “Caro autore, ti scrivo…” dedicato alle ragazze e ai ragazzi 11-14enni, ecco un nuovo contest che si rivolge per la prima volta a tutte le lettrici e a tutti i lettori più adulti, dai 15 anni in su, per invitarli a leggere uno dei quattro libri selezionati e a scriverne una recensione sotto forma di lettera all’autore. «Leggere è un’avventura magnifica, ci apre mondi sorprendenti, ci rende felici, ci fa innamorare, ci fa ridere, non ci fa sentire soli… Capita che alcuni libri ci coinvolgano fatalmente, ci facciano commuovere o anche arrabbiare moltissimo. Talvolta un libro muove in noi sentimenti così forti, che vorremmo poterne parlare con il suo autore, telefonargli nel cuore della notte o incontrarlo in un pomeriggio piovoso, davanti un caffè, per condividere quelle emozioni, per fargli delle domande, per dirgli cosa pensiamo davvero della sua opera – spiegano Alberto Garlini, Valentina Gasparet e Gian Mario Villalta, curatori di pordenonelegge e dell’iniziativa ai nastri di partenza – Adesso, finalmente, con “Caro autore, ti scrivo anch’io…”, questo è possibile. I quattro libri scelti per la prima edizione del contest sono: Le città del mondo (Feltrinelli, 2024) di Eraldo Affinati,Una vita non basta (Garzanti, 2024) di Enrico GalianoIl tempo degli imprevisti (Guanda, 2024) di Helena JaneczekTutto su di noi (Mondadori, 2024) di Romana Petri. Intorno a queste quattro opere i lettori più appassionati potranno liberare curiosità e creatività con la propria recensione sotto forma di lettera all’autore, da inviareentro e non oltre il 30 giugno 2024». Eraldo Affinati nel suo libro racconta trecento città del mondo, mescolando le descrizioni con parti narrative e cercando, attraverso i viaggi e i paesaggi urbani, di penetrare lo spirito del nostro tempo. Enrico Galiano, invece, in un romanzo sulle paure che ci impediscono di essere felici, racconta la storia del giovane Teo, studente di seconda liceo, che incontra uno dei suoi personaggi più amati di sempre: il professor Bove di Eppure cadiamo feliciHelena Janeczek nel suo racconto corale ripercorre il Novecento e l’eredità irrisolta del secolo passato per trovare altri e necessari strumenti con cui affrontare il nuovo millennio. Mentre Romana Petri ci parla di Marzia, che morde e che si muove sul sentiero sgretolato degli affetti, avanzando impavida come un cowboy o ancora meglio come la donna libera che ha sempre voluto essere.

Per partecipare a “Caro autore, ti scrivo anch’io…”  basterà accedere da domani, venerdì 10 maggio, al sito www.pordenonelegge.it e registrarsi alla sezione mypnlegge, quindi dalla propria area riservata sarà possibile compilare l’apposito form nel quale andrà inserito l’elaborato. Il testo dovrà avere tassativamente una lunghezza massima di 3500 battute spazi inclusi. Le recensioni dovranno pervenire entro e non oltre il 30 giugno 2024. I vincitori verranno proclamati nel corso degli incontri con gli autori dei libri selezionati – Eraldo AffinatiEnrico GalianoHelena Janeczek e Romana Petri – a pordenonelegge. Le lettere verranno valutate da una Giuriacomposta da Odette Copat, Monia Merli, Federica Pivetta, Francesca Violi e Alberto Garlini. In vista della XXV edizione di pordenonelegge verranno selezionati i primi tre “critici” per ciascun titolo, che si aggiudicheranno la pubblicazione del loro lavoro sul sito . Le lettere pervenute – che verranno consegnate agli autori a cui sono rivolte e rappresenteranno un importante riferimento per la conduzione degli incontri – dovranno essere personali, libere, e soprattutto appassionate, perché il vincitore avrà il compito di condividere non solo con l’autore, ma anche con il pubblico presente al festival le suggestioni e gli stimoli che il libro ha generato.

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