BEST GOURMET 2020

L’ALPE ADRIA IL GRANDE TRAINO PER L’EUROPA. PIZZA GOURMET AVANTI TUTTA. IN FRIULI VENEZIA GIULIA 5 AWARDS

Esce la 24° edizione della guida enogastronomica più storica della macroregione europea composta da Italia, Austria, Slovenia e Croazia.

Territorio, esclusività, trend, cucina, vini e prodotti rilanciano una macroregione unica al mondo composta da 4 nazioni, formata dall’intreccio secolare delle culture tra Venezia, la penisola italiana, i Balcani e la Mitteleuropa. La Guida Magnar Ben BEST GOURMET è “il termometro” dell’energia che sprigiona questa terra tra acque, pianure, colline e monti nella sua espressione più vera: la cultura del mangiare, della tavola, dell’agricoltura in un contesto di straordinaria bellezza geografica e storica. Le influenze qui nei secoli si sono fatte sentire, si sono intrecciate dai Balcani a Venezia, dall’italica cucina mediterranea alla mitteleuropa, tra la campagna, il mare e i monti, quale altro territorio al mondo potrebbe vantare questo bagaglio storico-culturale?

https://www.fvglife.it
https://www.fvglife.it

Maurizio Potocnik editore e fondatore della guida, talent scout, assieme al suo team di giornalisti, delle migliori cucine, dei vini, dei prodotti, < e questa guida ne è la dimostrazione > continua Potocnik, < ogni anno ripercorriamo questo territorio attenti ad ogni dettaglio, alla sfumature, oppure alle rivoluzioni come quella della pizza gourmet, con Veneto in prima linea in questo cambiamento-tendenza che unisce la popolarità della pizza (piatto nazionale) e l’alta cucina, rendendo quest’ultima più accessibile a tutti, aprendo le porte alla riconoscibilità culturale dei prodotti più artigianali. Ma anche la ristorazione più tradizionale si è mossa ed è in continua evoluzione tra recuperi di piatti storici, modernità concreta, miglior approccio con i vini da abbinare ai piatti, il gusto del cambiamento è arrivato anche nella cucina moderna che ha fatto un passo indietro, anch’essa rivolta alla massima valorizzazione del prodotto e del piccolo produttore, meno voli pindarici e più concretezza; andiamo tutti verso la stessa direzione, quella del pescare nell’ immenso bagaglio storico-culturale-agricolo che ci rende diversi dal resto del mondo. Dobbiamo continuare a crederci seppure gli stati con le loro regole o il mondo, remino nella direzione dell’appiattimento assoluto; dovremo crederci fino in fondo così ci riapproprieremo del gusto di stare a tavola.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *